sabato 7 gennaio 2012

APPARATO DIGERENTE


Nell'uomo gli alimenti vengono assunti per opera dell' apparato digerente.
Questo sistema di organi provvede prima di tutto a scomporre i glucidi, i lipidi e le proteine nei loro monomeri costituenti e, in secondo luogo, consente il passaggio di tutti i principi alimentari, quindi i monomeri stessi, l'acqua, e le vitamine e i sali minerali, nell'apparato circolatorio.
Ecco il percorso:
CAVITA' ORALE:
-denti
-lingua
-ghiandole salivari
STOMACO:
-pepsina
-acido cloridrico
-mucina
INTESTINO:
-bile
-enzimi 
-villi
-assorbimento
FEGATO:
-vena porta
-arteria epatica
-attività disintossicante
-metabolismo


CAVITA' ORALE:

Qui avviene l'ingestione del cibo e in alcuni casi inizia la digestione meccanica per mezzo dei denti e chimica per mezzo delle ghiandole salivari.
Denti:
Sono gli organi della masticazione; 
a loro è affiliato il compito di ridurre il cibo in piccoli frammenti per facilitarne l'azione chimica degli enzimi digestivi.
Lingua:
E' un muscolo fissato al pavimento posteriore dalla bocca. Come i denti, svolge un ruolo di tipo meccanico nel processo digestivo poiché spinge il cibo verso i denti, lo rimescola e infine favorisce la deglutizione spingendolo verso la faringe.
Ghiandole salivari:
Attraverso condotti tubolari, esse riservano nella cavità orale la SALIVA, un liquido digestivo costituito da acqua, sali minerali e contenente un enzima digestivo, la ptialina.


Il cibo, dopo aver subito l'azione degli organi presenti nella cavità orale, è diventato una poltiglia dalla consistenza molliccia e pastosa, chiamata bolo alimentare.


STOMACO:
Il Bolo alimentare, scendendo attraverso la Faringe e l'esofago, subisce unicamente l'effetto meccanico dei movimenti peristaltici delle pareti.
Nello stomaco, invece, il cibo sosta alcune ore durante le quali subisce l'azione chimica del succo gastrico, una soluzione acquosa prodotta da ghiandole poste nella mucosa.
Pepsina:
E' un enzima contenuto nel succo gastrico, che agisce sulle proteine suddividendole in catene più brevi di amninoacidi.
Acido cloridrico:
La pepsina agisce solo in ambiente acido;
per questo motivo nel succo gastrico è diluito l'acido cloridrico, un acido forte che svolge anche l'azione antisettica contro i microbi eventualmente penetrati insieme al cibo.
Mucina:
E' un fluido viscoso che riveste la superficie interna proteggendola dall'azione del succo gastrico.


Al termine del processo della sua permanenza nello stomaco il bolo alimentare si è ridotto in 
chimo, una poltiglia acida dall'aspetto lattiginoso.


INTESTINO:
Il chimo entra nel tubo intestinale contiene macromolecole già parzialmente digerite e altre ancora intatte. Nell'intestino tenue si completa la digestione degli alimenti che vengono scissi nei singolo monomeri che li compongono, per essere utilizzati dalle cellule.
Bile:
Il chimo viene spruzzato di bile, sostanza liquida che ha il compito di emulsionare i grassi, ovvero di separarli in minuscole goccioline; essa svolge perciò un'azione digestiva di tipo meccanico che favorisce l'azione chimica degli enzimi.
Enzimi:
Gli enzimi che hanno il compito di completare la digestione sono sia nel SUCCO PANCRATICO sia nel SUCCO ENTERICO. Si tratta di enzimi di tipo diverso che scompongono categorie diverse di macromolecole.
Villi intestinali:
Essi sono pieghe della mucosa intestinale,a loro volta dotate di ulteriori protuberanze.All'interno dei villi scorrono due tipi di vasi: i CAPILLARI SANGUIGNI e i VASI LINFATICI. Questi permettono di immettere nel sistema circolatorio diverse molecole; questo passaggio dalle molecole avviene con meccanismi vari: dalla diffusione all'osmosi, al trasporto attivo.
Assorbimento:
E' il meccanismo grazie alla quale gli alimenti passano attraverso le pareti dell'intestino tenue ed entrano nell'apparato circolatorio per essere trasportati.


Ciò che resta nell'intestino alla fine dell'assorbimento è il chilo, un liquido che transita nell'intestino crasso, dove viene assorbita gran parte dell'acqua e dei sali minerali. Il resto viene eliminato attraverso il retto sotto forma di feci costituite per il 70% di acqua e il restante 25% di sostanze non digerite.


FEGATO:
l'immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine del plasma, la rimozione di sostanze tossiche dal sangue. Produce la bile, importante nei processi della digestione ed è fino al 6º mese di vita intrauterina il più importante organo emopoietico. In caso di splenectomia, il fegato può riassumere la funzione emopoietica sopperendo alla mancanza della milza.
Vena porta:
Attraverso la vena porta il fegato riceve tutti i prodotti di derivati dall'assorbimento operato dai villi intestinali.
Arteria epatica:
Attraverso la vena epatica riceve sangue ricco di ossigeno necessario alle sue cellule.
Attività disintossicante:
Tra le principali funzioni del Fegato c'è anche quella disintossicante. I derivati della rielaborazione operata dall'organo, grazie all'azione dei epatociti, vengono inviati ai reni, che li eliminano, o vanno ad aggiungersi alla bile e vengono poi scartati con le feci.
Metabolismo:
Al fegato spetta il ruolo del metabolismo delle proteine e dei grassi.
Esso infatti è in grado di produrre, in caso di necessità. Lo stesso viene operato anche dal metabolismo dei carboidrati e dell'emoglobina.





1 commento:

  1. non vedo le foto
    manca l'apparato circolatorio
    e devi sistemare con l'etichetta scienze l'apparato respiratorio

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